venerdì 16 gennaio 2009

Amici miei.. Forse Facebook serve a qualcosa!!

Avete sentito cosa vorrebbe fare il nostro caro amico christian de sica? (non si merita neanche le lettere maiuscole al nome!) Vorrebbe fare il prequel di "Amici miei" la famosa trilogia comica fiorentina, una pietra miliare del cinema.. Tanto per specularci sopra, per rovinare un bel film e per infilarci le sue solite stronzate e volgarità.. Non che "Amici miei" sia il top del perbenismo, ma è tutta un'altra cosa.. Era un altro mondo, una volgarità più sottile e caricaturale, fatta per far sorridere della triste natura umana e non per infilare qualche velina sul grande schermo e per far tirar fuori la lingua alla io fantozzi alla gente.. Un altro cinepanettone insomma che offende l'intelligenza degli italiani proponendone stereotipi molto negativi (il classico porco italiano) in modo molto diverso da quello che hanno fatto anni fa Gastone Moschin, Ugo Tognazzi &Co...

Cosa c'entra tutto ciò col corso di informatica? Bene c'entr perché on line, su Facebook, è stato aperto un gruppo, come una sorta di petizione, che si oppone all'uscita di questo schifo, minacciando di boicottarlo facendo perdere tanti soldini all'ormai plurimilardiario De sica... Direi che questo è un ottimo modo per usare facebook e per far sentire la propria voce e difendere quella che secondo me è un'opera d'arte al di là di quello che si pensa della bravura e competenze di chi la vuole deturpare..

Fate voi io vi consiglio di firmare!!!!

giovedì 15 gennaio 2009

Sconsiglio succulento sui portatili..

Dopo un'odissea INFINITA sono riuscita ad avere un computer funzionante!
Mi è stato regalato per natale un portatile Acer modello Apire (5535 mi sembra)... ho detto "bene un acer di solito funziona bene è una buona marca...". Il primo giorno, senza combinarci nulla di strano e senza metterci chissà cosa, mi si è impallato: per impallato intendo che di punto in bianco mi ha fatto schermata nera anche se si vedeva che era acceso e il microprocessore era acceso... Per farla breve, il rivenditore prima l'ha ripristinato senza successo, poi me l'ha cambiato con un altro dello stesso modello.. che mi ha rifatto gli stessi versi!!
Conclusione: HO CAMBIATO MODELLO! ho preso un asus che funziona benissimo (ho scoperto solo ora questa ditta che per altro produce le schede madri di tutti i pc!).
Detto questo mi sento di sconsigliare quel modello di acer!!

mercoledì 14 gennaio 2009

Riflessioni tecnologiche

Uno dei motivi per cui mi risulta difficile leggere molti articoli su internet è perché mi stanca la vista.
Amo leggere qualsiasi cosa anche gli articoli in internet, book interattivi e quant'altro.. Ma rispetto al comune materiale cartaceo, mi rendo conto che leggere sullo schermo mi stanca la vista in un modo incredibile (sarà la miopia, la vecchiaia incalzante mah?!)..
Perciò mi chiedevo... Non sarebbe meglio, più salutare, se tutte le schermate virtuali fossero scritte in bianco su sfondo nero?
Secondo me la vista si stancherebbe molto meno.. Ho provato a mettere questa opzione sul mio computer e devo dire che mi trovo meglio.. Inoltre, per esempio, le slide della professoressa Macchi mi stancano meno la vista proprio perché sono su sfondo nero.. Magari si dovrebbe tornare ai vecchi computer che erano proprio impostati così..
In seguito m'informerò se c'è qualche studio che dimostri che è effettivamente meglio leggere scritte bianche su sfondo nero, perché forse la mia è solo un'impressione... Voi che dite??
Hasta luego...

martedì 30 dicembre 2008

UFFA!!

Questo è uno sfogo profondo.. contro me stessa o contro il web, non lo so. Non ce la faccio a tenere un blog!! Mi fa fatica scrivere ma non perché sia vuota o priva di idee, diciamo che sono più un tipo da conferenza e forse è per questo che non uso Facebook. Non è per la solita storia di celarsi dietro a un pc, è piuttosto perché mi domando: ma che gliene frega agli altri di quello che sto per scrivere? Sì, è vero che il bello di internet è che è come un libro, lui è lì e sei libero di scegliere se leggere i suoi contenuti o meno, cosa leggere, cosa ricordare e cosa dimenticare.. Ma mi sento un po' scema a stare davanti a un pc a sputare sentenze senza nessuno davanti a rispondermi direttamente, ed è per questo che a limite preferisco i forum, messenger o cose simili.

E poi mi sento affannata sempre in corsa perché il mondo dei social netwotks è in continuo cambiamento.. non faccio in tempo ad imparare ad usare una cosa che subito è cambiata... e poi sinceramente io e il computer siamo due cose diverse!!!!!

Comunque questo post è già un passo avanti.. Ho scritto delle cose che probabilmente sono utili solo alla mia mente malata ma forse potranno essere utili anche a chi si sente come me per capire che non è solo e che non si deve arrendere!

Internet, il computer, i social network sono utili e anche chi è un bradipo come me può imparare ad usarli anche grazie a stratagemmi come Delicious, Reader, Daily ecc..che aiutano a star dietro al mare di novità.

Per quanto riguarda la mia cinicità verso i rapporti virtuali, leggere il post del professore del 21/12 (http://iamarf.wordpress.com/) mi ha aperto un po' le idee.. Sono pienamente d'accordo che ciò che conta quando si esprime il proprio pensiero è l'atteggiamento e lo scopo che si ha.. Se si prende questo come punto fisso, il mezzo con cui si comunica il nostro pensiero è praticamente insignificante e non può cambiare il messaggio.

Delicious... compito #7

Dopo quasi un mese senza internet, finalmente posso cominciare a fare sul serio con questo blog e cercare di capire a fondo i meccanismi del social networking...


Per cominciare [anche se questo è l'ultimo compito se ben ho capito :( ] il professore ci ha indirizzato verso Delicious, un importante sistema di social bookmarking...


Creando un account, grazie a questo portale, si possono etichettare i propri preferiti e ritrovarseli sempre sulla sinistra della propria schermata da qualsiasi computer ci si connetta (brava fino a qui eh? ho ripetuto cose ovvie!). Ma l'aspetto sociale è un altro: si possono condividere i propri preferiti con altri users e fare ricerche inserendo su Delicious le tag che si desidera... Per esempio: curiosando tra i "more popular bookmarks" ho trovato un link per un sito dove un articolo spiega come risolvere (in maniera non molto classica, diciamo aaum aum) i problemi che può dare un pc. Mi è stato utile perché nonostante sia nuovo, e nonostante l'abbia già cambiato una volta, il mio pc presenta i "sintomi" presenti dall'articolo (anzi si accettano suggerimenti.. mi si impalla spesso, fa schermata nera ma resta acceso..) e probabilmente proverò i sistemi suggeriti.
Tornando a Delicious, non permette soltanto di salvare i preferiti e condividerli con gli altri iscritti.. Permette anche di memorizzare gli account di amici nuovi e vecchi che usano delicious, così da visualizzare i loro preferiti e condividere interessi.. un po' alla Facebook. Inoltre è possibile dividere gli amici secondo il gruppo d'interesse o secondo altri criteri. Trovo che questo particolare social network è utile e divertente: grazie a Delicious si possono scoprire nuovi siti, crearsi nuovi interessi e magari imparare nuove cose.
Questo è il mio account:http://delicious.com/parti. Per ora i mie preferiti sono pochi ma se il mio pc mi assiste dovrei riuscire a trovarene molti altri.

giovedì 4 dicembre 2008

Assignement 5: Facebook

Principalmente mi rifiuto di usare Facebook perché tutti me lo vogliono fare usare e so che se lo iniziassi ad usare mi fisserei e ne resterei ossessionata un po' come quando ho iniziato a usare messenger o skype... Comunque credo che Facebook sia un ottimo mezzo di comunicazione e una via per interagire in modo interessante con persone che non si conoscono. Infatti molte persone utilizzano Facebook per "imbroccare" stile chat... Ma molte altre lo usano per creare gruppi d'interesse comune sia scherzosi che seri (della serie "quelli che..."). Di Facebook apprezzo il fatto di poter creare gruppi di discussione, dove poter condividere le idee e "costruire" cambiamenti reali attraverso il web ma non mi piace come estranea dalla realtà (così come messenger): Mi sembra assurdo creare una città virtuale fatta di animali che fanno amicizia, ma peggio ancora, non mi piace che la gente si crei, come coi vecchi tamagoci (o come si scrive), un affare virtuale di cui prendersi cura.. Lo trovo un po' triste perché io preferisco prendermi un cane al canile o un gatto che sta per la strada!
Al di là di questo sprazzo di acidità penso che, per esempio, potremmo usare Facebook proprio per creare un gruppo d'interesse dell'area sanitaria, dove inserire le novità nel campo e, magari, cercare d'interagire nel web con qualcuno che già svolge una professione sanitaria.
Per quanto riguarda gli altri mezzi di comunicazione vagamente simili a Facebook, posso dire di usare attivamente messenger e skype.. soprattutto per non spendere per le chiamate nazionali o estere! Non escludo però una mia conversione a Facebook soprattutto perché offre altri servizi rispetto a skype o messenger e soprattutto perché ammetto di conoscerlo più di tanto perché spesso parto prevenuta nei confronti dei mezzi di comunicazione virtuale perché preferisco il dialogo faccia a faccia. Con la creazione di questo blog riesco sto capendo il potenziale delle interazioni nel web e comincio ad apprezzarle.

lunedì 24 novembre 2008

Wondering on Pubmed

"Pubmed è un database bibliografico prodotto dal National center for Biotechnology Information presso la National Library of Medicine contenente informazioni sulla letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi." Questa è la "definizione" di Pubmed che ho trovato su wikipedia. Inoltre ho letto che Pubmed ha soppiantatato dal 2004, la pubblicazione della rivista "Index Medicus", di cui ha mantenuto le informazioni di base. Questo mi fa capire come le persone che magari anche da anni erano abitutate a informarsi attraverso il materiale cartaceo, abbiano capito quanto è più comodo e più veloce orientarsi in un database del genere. Ho provato ad esplorarlo, anche se non avevo nulla da cercare, e il suo utilizzo mi è risultato non troppo difficile come se fosse un di motore di ricerca, un Google scientifico.
Per prima cosa ho curiosato tra i titoli presenti sulla barra nera in alto appena sotto il titolo: cliccando su Nucleotide, mi è apparso il genoma umano e una breva storia della sua scoperta. Solo dopo, come una scema, mi sono accorta che quei titoli lassù erano alcuni dei titoli di altri database che non c'entravano con Pubmed. Infatti Pubmed è uno dei tanti database creati dall' NCBI.
Ciacciando ancora con la mia ssoluta incapacità nel campo dell'informatica, ho trovato che per capire meglio gli articoli, Pubmed è dotato anche di un dizionario ufficiale, che si trova sotto la voce di MeSH.
Per non perdersi nei meandri del sito è comunque consigliabile l'avere qualcosa da cercare: Tutti i database scritti sulla sinistra(Journals Database, Singol Citation database ecc..) sono fatti per selezionare cosa cercare. Per non cercare qualcosa di specifico basta cliccare su Pubmed central http://www.pubmedcentral.nih.gov/, e apparirà tutto l'archivio dei giornali. L'impressione finale che ho avuto di Pubmed è stata: Bene sono di fronte a un mostruoso database che collega ad altri infiniti database. Ma non c'è da spaventarsi perché le ricerche non sono difficili da farsi, basta sapere un po' d'inglese.
Infine vi segnalo che scrivendo su google "Pubmed" se ne può trovare un Fac simile italiano http://www.pubmed.it . Si tratta di un portale che accoglie le pubblicazioni mediche italiane. Mi è sembrato di capire che funziona un po' come Wikipedia: medici e autori vari contribuiscono ad inserire pubblicazioni nuove anche per aumentare il loro punteggio nei concorsi pubblici. Serve molto come ripasso per gli studenti e può andare bene anche per chi vuole farsi un'idea su degli argomenti medici specifici anche se non ha un'ottima padronanza del lessico specifico...
tipo me :) ! Per esempio è stato interessante leggere uno studio sull'aumento delle IGA nel liquido lacrimale dei portatori di lenti a contatto. è un database piccolissimo in confronto a Pubmed (11 riviste!) ma può servire!
Sempre su Pubmed, consiglio ai Fisioterapisti di ciacciare scrivendo in cima, Rehabilitation. In particolare ho trovato interessanti alcuni articoli sotto: Chronic musculoskeletal pain: a cognitive approach to psychophysiologic assessment and intervention.
Altro da dire non c'è se non: Provate a usarlo!

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